Tra le mercanzie che fecero particolarmente la fortuna della Repubblica di Venezia, furono le
spezie.
Per secoli galee e carovane
veneziane solcarono i mari e percorsero le vie che portavano ai produttori di
spezie tanto che ci furono periodi in cui arrivarono a Venezia fino a
cinquemila tonnellate di semi, polveri, cortecce e quant’altro che poi i
mercanti veneziani smerciavano in tutta Europa.
Poi però il vento cambiò:
Vasco de Gama doppiò il Capo di Buona Speranza e Venezia si indebitò oltre ogni
buon senso per coprire le ingenti somme investite in guerre e spese militari.
Fu così che il fiorente mercato delle spezie tra la fine del XVI secolo e
l’inizio del successivo, passò nelle mani dei portoghesi e ancor più in quelle
delle ricche famiglie fiamminghe. Queste ultime si stanziarono liberamente
nella città lagunare (i fiamminghi non avevano infatti obbligo di residenza nei
fondaci, come invece avveniva per i tedeschi, i turchi o i greci) conducendo i
loro affari di import-export sia a Venezia che ad Amsterdam o Amburgo,
percorrendo le vie di terra o di mare a seconda della sicurezza che queste
garantivano al trasporto delle merci. E proprio per la loro grande
disponibilità finanziaria, i fiamminghi riuscirono persino ad acquistare tra il
1646 e il 1669, quel titolo di Nobil Homeni, proprio di quel patriziato
veneziano che fin dal 1320 aveva impedito l’aggregazione di nuove famiglie.
Quando si dice che con i soldi si fa tutto!
A far delle spezie merce tanto
preziosa non furono solo le innumerevoli proprietà medicamentarie che
caratterizza la maggior parte di esse, ma anche il fascino e l’esotismo che
derivavano dalla loro provenienza da terre lontane e sconosciute.
Ma le spezie non erano solo
medicina ma anche cibo e bellezza. Le loro fragranze, l’odore che inebria e il
sapore pieno che le caratterizza riuscivano a rendere gradevole qualsiasi
unguento o cibo privo di gusto.
E proprio per distinguere i
due diversi “rami” di utilizzo del spezie, nella Dominante si crearono due
scuole di mestiere, quella degli Spezieri
da Medicina e quella degli Spezieri
de grosso, altresì noti a Venezia come Confetteri.
Da specificare però che anche gli Spezieri
da Medicina commerciavano spezie per uso alimentare, ma la loro
caratteristica e i loro negozi, come vedremo, erano alquanto diversi.
Spigolando tra le notizie
riportato da Gustavo Bampo nel suo Spoglio notarile, è possibile trovare due
inventari molti interessanti: uno della spezieria da medicina e aromateria
situata in platea S. Lorenzo,
all’insegna del Leon d’oro di proprietà di Antonio dal Gallo e datato 1525; e
l’altro della spezieria de grosso alla
Corona di proprietà di Zampaolo Spitier situata in Croce de Via.
Messer Antonio dal Gallo
organizzò la sua bottega con scaffalature dove erano riposti contenitori per lo
più in maiolica, in alcuni casi in vetro, con la dicitura esterna di cosa fosse
contenuto. Vengono infatti elencati innumerevoli bossoli, alberelli, zucche,
vasi e pitèri di varie misure, tutti
con il loro coperchio. Un po’ come quelle antiche farmacie che ancora si
possono vedere in antichi borghi o nella stessa Venezia!
La spezieria di messer
Zampaolo invece era totalmente diversa: sacchi e sacchetti, scatole, mastele, o contenitori assai più rustici
raccoglievano le merci preziose e ognuno aveva la sua sessola, o paletta per
raccogliere le spezie e pesarle.
Tutta Treviso praticamente
passava per le spezierie de grosso, vista la quantità di articoli che vi ci si
potevano trovare. In particolare da Zampaolo si potevano incontrare le massaie, le
cuoche delle famiglie ricche, i pittori, i calegheri (o scarperi), notai,
avvocati o chiunque facesse uso di carta da scrivere e inchiostro, quanti
dovevano comperare candele per illuminare la casa o la bottega nelle ore
notturne, chi aveva qualche disturbo fisico o i tanti golosi che sapevano che
alla Spezieria alla Corona si potevano acquistare caramelle, bon bon e marzapani
di tutte le sorti.
Stilare l’inventario della
Speziaria alla Corona non fu né cosa facile né veloce. Gli stimatori, altri
speziali che si offrirono di redigere il documento – ben due fascicoli scritti
fittamente – ci impiegarono più giorni a concludere il loro lavoro. Oltre alle merci presenti nella
bottega, che dava su una delle vie principali della città, stimarono anche quelle conservate nei vari piani dell’edificio, compresi i mobili e quanto si
trovava nella corte interna e nel laboratorio dove le caldere erano sempre
attive per colar cera e preparar confetti.
Ma andiamo a vedere con ordine
quanto riportato nell’inventario, trascrivendo magari alcuni stralci significativi.
Tra parentesi, le definizioni tratte
per lo più dal Boerio nel suo Dizionario del dialetto veneziano
Un fiaschetto de curame de doi inghistere con
laqua muschiata dentro (Si tratta di un
fiaschetto di cuoio. L’inghistera è un’unità di misura usata per lo più per la
vendita di vino)
Figurete de cera de homeni n. 5
Sponge da terrazzo n. 36 (Spongia o sponza: spugna)
Sponge da cavali n. 270
Spongette da donne n. 200
Sacheti da spetie da onze 3 mazzi n. 63 (spetie o specie: spezie)
Sachetti da spetie da onze 2 mazzi n. 37
Sachetti da spetie da onze 6 mazzi 3
Sachetti da spetie da onze 4 mazzi 7
Sachetti da spetie da onze 1 mazzi 55
Pestachi con la scorza pesa alla grossa L. 53
Grasso di porco descolà in un cadin per far
l’onguento rosa L. 14 (grasso liquefatto)
Cera zalla in formelete alla grossa L. 16 (cera gialla in formelle)
Farro netto pesa alla grossa L. 188
Orzo con la scorza quintali 1
Orzo mondo pesa alla grossa L. 49
Farina d’orzo in scattola pesa alla grossa
netta L. 3
Risi alla grossa netti pesano L. 202
Carta imperial quinterni 3 sfogli 8
Veriol todescho in un Karatel netto L. 260 (Veriòl: erba che serve a pulire i vetri e
per lucidarli. Il Karetel o caretel, è una piccola botte)
Curiandoli masenadi alla grossa L. 20 (Coriandolo macinato)
Zaffara da bochaler alla grossa netta L. 270 (Zafara: sorta di mistura di cui il cobalto è
la base e serve per tingere il vetro per lo più turchini)
Sbiacha netta alla grossa pesa L. 66 (Biacca)
Carta fioretton quinterni n. 28 (Sorta di carta bianchissima e con poca colla
che si adopera per la stampa)
Carta biava quinterni n. 30 (Chiamasi una specie di carta ordinaria e di
colore sbiadato, che serve per involture)
Carta fabriana mezzana risme n. 2
Carta fabriana risme n.
Carta piccola da scrivere risme sei mancho un
quinterno a L. 5/6 la risma
Scatole con codogna da n. 18/ pesa con le
scatole alla grossa L. 13
Scatole vuode de codognata n. 4
Scatola da lira da confetto vuode n. 48 (Scatola da una libbra)
Specie dolce in doi scatole pesa alla grossa
nette L. 17 onze 9 con alcuni scartozzi (Specie:
Spezie)
Specie forti in doi scatole pesa alla grossa
nette L. 11 onze 9
Manna pesa alla grossa netta L. 1 onze 5
Pomada in un albarel de vero pesa netta L. 2
onze 4 alla grossa (Pomada: pomata)
Violepo de più sorte pesa alla grossa netto L.
4 (Bevanda composta di zucchero bollito
in acqua comune o stalata, o di sughi d’erbe o pomi)
Mastelete n. 3 con marenade canditte (Forse trattasi di amarene, altresì dette
marinele)
Oro cantarin in una scatolla carte n.6 alla
grossa L. 12 onze nuove (o similoro,
orpello dove non c’è più oro ma si ha a che fare con rame, zinco e stagno)
Conserva de ruose in un pitter de maiolicha
pesa alla grossa netta L. 14 (piter: vaso)
Ampole da un bezo nuove n. 24 (ampolle da un soldo)
Vin cotto in un bochal netto alla grossa pesa
L. 5 onze 6
Carte Bergamine in un ligazzo ventiquattro (Carta pecora)
Spago sutile in giaretta L. ventisie
Spago grosso in giarette L. 31
Oro fino batu (battuto ?) da depentor sfogli n.
23
Oro da marzapani sfogli n. 450
Arzento da marzapani sfogli n. 13
Una cassela de carton con doi quinterni de
carta tagliatta da mettar fuori de balconi de botega
Una cassela de carton vecchia con stampi de
carton de colori vari, foiami da dorar candelotti et cirij (Cirij: ceri)
Una scattola de pezzo con carte stampade de
pocho momento
Bossoli de pomada tedeschi vuodi n. 26 bianchi
et bossoli rossi todeschi n. 32 et ampole de lagremo n. 26 in una scattola
Una scatolla con alquante scatoline con colori
et bosoli, piroli per adornar frutti de zuchero de pocho momento
Un cortel vechio da partir zaffaran de pocho
momento
Triacha da cavali in un pitter de maiolicha
pesa alla grossa netta dal piter L. 15 (o
triaca: Composizione medicinale di moltissimi ingredienti, notissima, che si
fabbrica specialmente a Venezia, e di cui si fa gran commercio in Levante)
Euforbio pesto pesa alla grossa L. 2
Vernise da scriver pesa netta a la grossa L. 2
Polipodio onze 6 a la grossa (felce dolce)
Radise de eleboro negro alla grossa L. 2 onze 4
(rosa di Natale)
Porpurina pesa alla grossa netta L. 4 onze 2
Minio grosso pesa alla grossa netto L. 13 (ossido di piombo)
Minio de sbiacha alla grossa L. 2 onze 1
Zallo santo L. 2 alla grossa netto (tintura gialla ricavata dal legno
d’Inghilterra o Sgodano de la Giamaica)
Lacha de verzin alla grossa pesa L. 9 onze 6
netta (il verzin è un legno proveniente
dall’India da cui si ricava una tintura rossa)
Lacha de grana alla grossa pesa onze 4 ½ netta
(Grana: animaletti poco diversi dai
pidocchi de’ fichi e dalle cimici degli agrumi. Questa grana serve a tingere in
rosso e paonazzo e anche per usi di medicina)
Endago mezan pesa alla grossa L. 1 onze 6 netto
(Indaco)
Lacha de cremese pesa la grossa onze 8, netto
Litargirio doro pesa alla grossa netto L. 13 (Sorta di minerale o sia piombo arso e
ridotto in cenere)
Verderamo regio et pesto pesa alla grossa netto
L. 4 onze 8 (Verde rame)
Fior de crestal netto alla grossa pesa L. 18
Smalto mezzan pesa alla grossa L. 32
Oro pinmento (orpimento) intriego a la grossa
pesa L. 29 (minerale usato in pittura per
formare il giallo oro)
Sede da peneli pesa a la grossa L. 6 onze 7
nette (setole da pennelli)
Mandole amare pesa alla grossa nette L. 5 onze
3
Terra verde maserada pesa alla grossa netta L.
17
Smalto chiaro alla grossa netto L. 26 onze 3
Smalto scuro pesa alla grossa netto L. 28
Verde porro L. 13 onze 6 alla grossa netto
Galla d’Istria L. 1 onze 10 netta alla grossa (o Gala dei Roveri – produzioni o particolari
escrescenze della quercia)
Mandole ambrosine nette L. 148 alla grossa (Mandorle dolci di specie migliore di altre)
Lume de roccha de Civita L. 515 alla grossa
Curiandoli intrieghi L. 116 alla grossa
Veriol roman pesa alla grossa L. 450 (Ginestrina romana)
Naranze concie in mellazzo da mostarda pesa
alla grossa nette L. 87 (Arance da
mostarda)
Terra negra da depentor pesa netta alla grossa
L. 44
Terra zalla masenada pesa netta alla grossa L.
66
Terra rossa da ponente pesa netta alla grossa
L. 236
Color de sal pesa netto alla grossa L. 145
Pomelle d’orer pesa netto alla grossa L. 24 (Bacche d’alloro)
Anesi pesa netta alla grossa L. 41 (Anici)
Senavero (cinabro) pesto pesa netto alla grossa
L. 29
Senavero intriego pesa netto alla grossa L. 36
Radise de genciana pesa netta alla grossa L. 40
Gienciana pesta pesa netta alla grossa L. 8 onze6
Cumin pesa netto alla grossa L. 5 over 6
Solfero beretin pesa netto L. 9 onze 6 (Zolfo bigio)
Fen grieco masenà pesa netto ut supra L. 13 (Spezia, fieno greco)
Cola caravella todesca pesa netta alla grossa
L. 7 onze 2 (Ragia di Lentischio che ci
vien di Levante in pezzetti secchi, che si fa liquida coll’acqua e col fuoco,
ed è colla di cui fanno molto uso i lignaiuoli)
Lapis rosso pesa ut supra alla grossa L. 15
onze 2 (matita rossa o sanguigna)
Polvere de zuccaro mezana pesa alla grossa L.
31 onze 9
Mazorana da baldoni L. una (Maggiorana usata per insaporire una vivanda
fatta col sangue di porco, il baldon)
Radise de peonia pesa L. 6 onze 9
Incenso pesa alla grossa netto L. 43 onze 4
Legno santo taià pesa netto ut supra L. 3 (legno che viene dall’America e serve agli
usi della medicina e della tintuta, serve per curare il mal francese, ossia la
sifilide. È anche detto guaiaco)
Salgiema pesa netta ut supra L. 38 onze 2 (Salgemma)
Fongo de larese pesa ut supra L. 8 onze 6 (Fungo di larice)
Sal armoniago pesa ut supra alla grossa L. 2
onze 4 (Sale ammoniaco, detto da chimici
idroclorato d’ammoniaca. Sorta di sale che si estrae in Egitto dallo sterco de’
cammelli, ed ottiensi eziandio artificialmente. S’adopera nella stagnatura del
rame, da tintori etc.)
Farina d’amitto pesa alla grossa L. 10 onze 6 (Maizena)
Un pezzo grando et uno piccolo de legno santo
pesa alla grossa L. 44 onze 9
Pomelle de mirto pesa netto alla grossa L. 3
onze 7 (Bacche di mirto)
Nose moscade rotte pesa ut supra L. 5 onze 8 (Noce moscata)
Scavazzoni de cannella amabili L. 18 onze 9 (pezzi di cannella dolce)
Zenzero benedì L. 47 onze 8 ut supra alla
grossa
Pevero pesa alla grossa ut supra L. 47 onze 9 (pepe)
Scavazzoni fini de cannella pesa alla grossa L.
13 onze 7
Arzento vivo pesa netto alla grossa L. 16 onze
11 (Mercurio)
Zaffaran de Spagna pesto pesa ut supra alla
grossa L. 1 onze ½ (Zafferano di Spagna
in polvere)
Zaffaran de Spagna intriego L. 4 onze 11 alla
grossa (Zafferano di Spagna in stigmi)
Pevero biancho L. 1 onze 10
Cannella fina L. 3 ½ alla grossa
Goma arabica L. 5 onze 4 alla grossa
Garoffoli fini L. 3 alla grossa (Chiodi di garofano)
Capelleti de garoffoli L. 5 onze 11 alla grossa
(teste di chiodi di garofano)
Fusti de garoffoli L. 5 onze 10 alla grossa
Turbiti grossi L. 1 onze 3 alla grossa (Nome di una pianta indigena de paesi caldi. È
una sostanza resinosa estratta per mezzo dello spirito di vino delle cortecce
delle sue radici, entra nella composizione della medicina purgativa)
Spiga celtica L. 1 onze 7 (E’ la radice della Valeriana celtica. “La spiga celtica si trova nelle regioni
settentrionali e in Lombardia. Si raccoglie con le radici e si lega in manipoli
grossi quanto una mano piena ne possa contenere che vengono chiamati fasci
della Gallia. Ha virtù diuretica e giova alle infiammazioni del fegato.” - Historia Plantarum”,
fine XIV secolo)
Ferreto de Spagna L. 1 onze 9 (si tratta di rame abbrucciato collo zolfo)
Sandoli rossi L. 1 onze 6 (Legno di Sandalo)
Cola quintida (Colaquinta) L. 2 ½ (Colaquinta o Pomo Quinto: pianta simile al
cocomero selvatico, da alcuni chiamato fiele di terra e dagli Arabi Morte delle
piante, perché a foggia di veleno fa morire tutte le altre erbe che le son
vicine. La sua polpa è amarissima)
Sandoli bianchi L. 3 onze 4 alla grossa
Marcheseta de stagno L. 2 onze 9 alla grossa (marchesita: sorta di mezzo minerale composto
di terra, zolfo, Sali e sostanze metalliche. Ne sono di molte specie come la
pirite)
Antimonio L. 3 onze 11 alla grossa
Oglio di mandorla amara onze 4 alla grossa
netto
Oglio di mandola dolce onze 5 netto alla grossa
Oglio di sasso alla grossa netto L. 1 onze 2 (Nafta)
Triacca fina onze una netta alla sotile
Miel rosato L. 13 onze 4 netto alla grossa
Uva passa preparata onze 9 alla sotile
Zenzero pesto L. 1 onze 7 alla sottile netto
Zafferan partì (diviso) in scartozzeti onze 1
Cannella pesta onze 11 alla sottile
Garoffoli pesti L. 1 onze 4 ½ alla sottile
netti
Pevero rotto L. 2 onze 2 alla sottile netto
Pevero intriego L. 1 onze 5 alla sottile netto
Specie forte L. 2 alla sotile netta (Spezie piccanti)
Specie dolce L. 2 onze 2 alla sotile netta
Pevero pesto L. 2 onze 10 alla sottile
Cera da callegher onze 7
Garoffoli intrieghi L. 1 onze 11 alla sotile
Cannella intriega L. 1 onze 1, alla sottile
Specie partide L. 2 onze 3 alla sottile
Arzento vivo partì noselle n. 36 (Mercurio diviso in palline)
Mira pesta onze 7 alla sottile
Sangue de drago da cavalli L. 1 onze 7 alla
sotile
Bonarminio da cavalli L. 1 onze 6 alla sotile (sostanza medicamentaria che si ritrovava
ancora nei ricettari del XVII secolo)
Cenaprio L. 4 onze 6 alla sotile (o zenaprio, pigmento rosso chiamato anche
vermiglio)
Minio grosso L. 5 onze 6 alla grossa
Verde rame pesto L. 1 onze 3 alla sottile
Mastici pesti L. 1 onze 7 alla sottile
Pevero bianco L. 1 onze 7 alla sottile
Zaffaran pesto onze 7 ½ alla sottile
Semenze de codogni L. 1 onze 10 alla grossa
Limadura da favero L. 3 onze 7 alla grossa
Boraso refatto L. 1 onze 8 alla sottile (Boraso: nitro fossile assai somigliante
all’allume, che adoprasi dagli orefici per saldare metalli e facilitarne la
liquefazione)
Boraso natural L. 1 onze 7 alla sottile
Tamarin (tamarindo) L. 5 alla sotile
Corali grezi da masenar rossi L. 1 onze 3 alla
sotile
Corali bianchi grezzi da masenar L. 2 onze 3
alla sotile
Corali bianchi masenadi L. 1 onze 7 alla sotile
Porcelete da belletto l. 1 onze 10 alla sotile
(pochette da trucchi)
Scamonca preparata L. 1 onze 2 alla sotile (prodotto medicinale)
Scamonca greza L. 1 onze 9 alla sotile
Lapis negro L. 2 alla sotile
Talco L. 1 onze 2 alla grossa
Oro pimento rosso L. 2 onze 6 alla sotile
Semenze de dorella onze 9 alla sotile (nome scientifico “Camelina sativa”,
conosciuta anche come “falso lino” usata per produrre olio non per uso
alimentare)
Cipari (cipero) onze 3 alla grossa (mandorla di terra)
Incenso pesto L. 1 onze 2 alla sotile
Purpurina L. 1 onze 2 alla sotile
Solfaro pesto L. 1 alla grossa
Smareio (smeriglio) da spaderi L. 14 alla
grossa
Spoltia L. 1 alla grossa (Spoltiglia: polvere da orefici forse di smeriglio)
Saon tagliato L. 99 onze 3 (sapone tagliato)
Spigonardo alla sotile onze 1 quarto 1 (spiganardo: radice del nardo molto odorosa)
Seo de becco L. 1 onze 3 alla grossa (grasso di caprone)
Comin pesto L. 3 alla grossa (Cumino in polvere)
Cocole de levante L. 1 alla grossa (Specie di bacche o coccole prodotte da un
albero dell’Indie orientali. I frutti risecchi sono un po’ più grossi de’
piselli, polverizzati vengono adoperati per uccidere i pidocchi o come esca per
i pescatori)
Pillastro L. 1 onze 10 alla grossa (pilastro erba medicinale e anche radice che
viene dal levante che si usa tenere in bocca per mitigare il dolore ai denti)
Curcuma L. 3 onze 2 alla grossa
Saon da Maschin L. 4 onze 2 alla grossa (sapone damaschino : con l’aggiunta di una
sorta di rose)
Marabolani de pin forte onze 5 alla sotile (specie di susina)
Macio
grossi L. 1 onze 1 quarto 1 sotile (specie
di noce Moscata)
Legno
aloe L. 1 onze 3 quarto 1 alla sotile
Radise
de galangà L. 1 alla grossa (radice
medicinale che viene dalla Cina)
Macis
menudi L. 2 onze 5 alla grossa (piccoli
macis)
Legno
santo pesto L. 1 onze 10 alla grossa (legno
che viene dall’america e serve agli usi della medicina e della tintuta, serve
per curare il mal francese - anche detto guaiaco)
Scorza
di legno santo L. 6 onze 1 alla grossa
Draganti
in gomma L. 1 onze 8 alla grossa (gomma
ch’esce dalla pianta spinosa detta Tragacanto)
Semenza
de lin pesta quarto mezo (semi di lino
pesti)
Sabion
da hore L. 5 ½ alla grossa (Clessidre)
Litargirio
doro pesto L. 11 onze 3 netto alla grossa
Smaltini
di Fiandra L. 10 alla grossa (pigmento
per dipingere)
Azuri
L. 3 onze 11 alla grossa
Mira
menuda L. 1 onze 9 alla grossa
Mira
grossa L. 1 onze 1 alla grossa
Grassi
de caval, d’occha, d’orso, de tasso, d’anatra et galina in tutto pesano L. 7
alla grossa
Veriol
brusà L. 1 onze 5 alla sotile
Vernise
da scriver L. 1 onze 10 alla sotile
Litargirio
d’argento L. 1 onze 11 alla grossa
Ossa
fetida L. 1 onze 4 ½ alla sotile (Ferulas
communis o finnocchiaccio)
Antimonio
L. 1 onze 1 ½ alla sotile
Sarrapin
L. 1 onze 9 alla sotile (Sarapino:
liquore d’uva ferula – messo nel cavo del dente, toglie il dolore)
Marcheseta
d’argento L. 4 alla sotile
Coratina
greza onze 6 alla sotile (olive coratina
da cui si ricava olio)
Zallolin
de Fiandra L. 2 onze 3 alla sotile (giallolino
di Fiandra: pigmento giallo di piombo e stagno)
Euforbio
onze ½ alla sotile
Tucia
preparada L. 1 onze 1 alla sotile
Corai
bianchi masenadi onze 4 alla sotile
Granna
pesta onze ½ alla sottile (Grana:
animaletti poco diversi dai pidocchi dei fichi e delle cimici degli agrumi, che
si trovano nella montagna della Spagna e nella Morea. Serve a tingere i panni
in rosso e paonazzo e anche ad usi medicinali)
Semenze
d’acetosa onze 2 alla sotile
Rubini
masenadi onze 6 alla sotile
Antimonio
pesto onze 4 ½ alla sotile
Spago
da litere giemi n. 10
Fenochi
nostrani alla grossa L. 46
Stagnuoli
zalli n. 23
Stagnuoli
colloradi n. 32
Straffoio
L. 31 alla grossa (Trifoglio o erba
spagna)
Carta
biava quinterni otto
Cartoni
alla grossa L. 24 onze 6
Onguento
da rogna onze 8 alla sotile
Spago
grosso da ligar boccali in giemo
Fil
de ramo in giaretta alla grossa
Onguento
di achilo comun L. 49 alla grossa (Achillea:
erba il cui sugo bevuto ristagna il sangue)
Fior
de genestra onze 5 alla grossa
Papaveri
n. 300
Grasso
de tasso onze 5 alla grossa
Oselleti
de profumo onze 10 ½ alla sotile (formine
profumate)
Cina
(china) onze 6 alla sotile
Riobarbaro
eletto onze 5 1/2 alla sotile (Rabarbaro)
Carta
da scrivar quinterni n. 4
Cartelle
da scrivar n. 11
Carta
rigada piccola quinterni 5 e sfogli n. 21
Carta
sugarina quinterni 2
Carta
da libro piccola in quinterno
Carta
rigada quinterno uno
Smalto
scuro L. 11 onze 2
Smalto
chiaro L. 6 onze 9
Semenze
de mellon L. 1 onze 2
Colla
todesca chiara L. 4 onze 3
Arsinico
partì L. 1 alla grossa
Cera
verde da litere L. 2 onze 8 alla grossa
Cera
rossa da litere onze 9 alla grossa
Cera
levantina L. 1 alla grossa
Cera
zalla onze 9 alla grossa
Lume
zuccarina L. 2 onze 3 alla grossa
Lume
scaiola L. 12 onze 3
Lume
de piuma L. 13 alla grossa
Solfero
beretin L. 4 netto alla grossa
Lume
de roccha brusada onze 9
Narranzete
L. 1 onze 4 alla grossa
Zaffira
(zàfara) da boccaler L. 9 onze 6
Terra
verde greza senza masenar L. 8
Fen
grego masenà onze 3 alla grossa
Fen
grego intriego L. 6 alla grossa
Terra
de gambel L. 3 alla grossa (Gambelo:
cammello)
Scorza
de capari L. 1 onze 2 alla grossa
Zesso
da sartor L. 1 alla grossa
Osimiel
L. 2 alla grossa (ossimele: sciroppo
fatto col sugo delle more)
Ogli
diversi fatti al sol d’erbe L. 13 onze 6 netti alla grossa
Miel
rosà L. 3 onze 1 alla grossa
Acque
lambicade de diverse sorti L. 12 nette alla grossa
Zenzero
candito L. 2 onze 3 alla sotile
Pegola
dura da barche L. 15 alla grossa (pece)
Pegola
spagna L. 14 ½ alla grossa
Terra
rossa grossa L. 9
Stagno
in sfoio L. 11
Piombo
L. 14
Balle
muschiate n. 30
Balle
de saon schieto L. 2 onze 3
Candelle
de più sorte de cera bianca pesa L. 119 alla grossa
Scatole
da confetto vode n. 62
Scatole
dorade da cinamomi n. 5
Candelle
da serengar onze 2 alla sotile
Pasta
de marzapan L. 2 alla sotile
Zuccaro
da dar sui marzapani onze 8 alla sotile
Spiume
de zuccharo L. 13 alla grossa
Onguento
litergirio onze 6 alla sotile
Zuccharo
candì bianco netto L. 33 alla grossa
Zuccaro
rescaldà alla grossa L. 11
Zuccaro
refinà L. 81 alla grossa netto
Zucchari
fini L. 134 alla grossa
Specie
dolce imperial L. 1 alla sotile
Curiandoli
sottanadi L. 19 onze 9 alla grossa
Semencina
confetta onze 10
Curiandoli
de meza coverta L. 5 alla grossa
Oro
fin da depentor sfogli n. 1200
Cannella
confetta alla grossa onze 8
Cannella
menuda confetta onze 1
Zuccharo
cotto onze 6 alla sotile
Cidelle
d’aromatico rosa n. 4 (cidella: pastiglia
medicinale)
Zuccaro
candì violado L. 7 alla grossa
Cidelle
de diacodio L. 1 onze 6 alla sottile (diacodion:
medicamento sonnifero)
Trecie
onze 2 ½ alla sottile (trazia, voce
antica usata a Venezia per indicare Treggèa ossia confetti di vari generi)
Draganti
confetti L. 1 onze 7 alla sotile (Dràganti:
gomma che esce da alcune piante)
Cidelle
de galanga grando L. 1 onze 1 ½ alla sotile (galanga maggiore di Giava o galanga minore della cina: radice medicinale con sapore
aromatico)
Cidelle
da vermi onze 3 ½ alla sotile
Oro
masenà cape n. 56
Argento
masenà cape n. 20
Oro
da spadèr sfogli n. 30
Arzento
da spadèr sfogli n. 100
Zuccharo
refinà pesto L. 12 alla grossa
Peneti
per la tosse onze 7 (pennito: pasta fatta
di farina d’orzo o di zucchero, buona per mollificare la tosse cagionata da
infreddatura)
Galangà
pizzol da montagneri L. 1 onze 9 alla grossa
Curiandoli
grossi confetti L. 4 onze 1 alla grossa
Mandole
confette L. 10 onze 8 alla grossa
Pignoi
confetti L. 3 onze 7 alla grossa
Confetto
mescolato L. 1 alla sotile
Penelli
da depentor a penne de diverse sorte per il valor de S. 24
Polvere
de zuccaro mezana L. 9 alla grossa
Miel
viola vecchio L. 1 onze 6
Ligne
da marangon n. 60 (ligna: cordicella di
lana che tenuta ferma da due capi della tavola s’alza alla metà, si bagna colla
terra rossa volgarmente detta “ambuoro” e facendola ricadere sulla tavola
stessa vi lascia il segno rosso per regola della segatura)
Curiandoli
preparadi onze 10 alla grossa
Cola
de pesse onze 3 ½ alla sotile (colla di
pesce)
Aloè
pattico L. 5 onze 4 alla grossa (il fungo
estratto dall’aloè viene ordinariamente distinto in tre spezie cioè:
succotrino, perchè ci si reca da Soccotore, ed è il più puro; l’epatico o
patico, così detto dal colore somigliante a quello del fegato; e il caballino o
cavallino che è di tutti il più impuro e più nero e s’adopera soltanto per i
cavalli o altro bestiame)
Cera
da callegher L. 5 alla grossa
Cera
brusada L. 132 alla grossa
Scoladure
de cera L. 62 onze 6 alla grossa
Cirij
brusadi L. 54 onze 6 alla grossa (ceri
bruciati)
Candeloti
principiati L. 24 onze 6 alla grossa
Cere
vecchie L. 3 onze 8 alla grossa
Carta
strazza risme quattro
Solfero
parte in canna et parte in pan L. 8 alla grossa
Scove
de palma n. 6 (scope)
Capari
insallati L. 7 onze 10 alla grossa
Marasche
L. 5 onze 2 alla grossa
Susini
sechi L. 2 onze 8 alla grossa
Terra
negra L. 3 onze 1 alla grossa
Terra
rossa L. 4
Terra
zalla L. 8
Bossoli
da rogna n. 35
Saon
negro L. 21 alla grossa
Mellazzo
L. 1243 alla grossa
Mostarda
L. 40 alla grossa
Bianco
da boccaleri L. 1588
Asedo
mastelli 3 ½
Galla
masenada L. 44 alla grossa
Saon
bianco L. 424 alla grossa
... e molto altro ancora!
Per ulteriori informazioni, non esitate a
contattarci!!
Silvia Rizzato



Ciao, sto facendo una ricerca e mi sono imbattuta nel vostro blog.Vorrei sapere se per caso aveste idea, nel verso "Un fiaschetto de curame de doi inghistere con laqua muschiata dentro", se queste inghistere contenessero un vino specifico (e quindi appositamente realizzate per quello) o fossero contenitori universali per qualsiasi tipo di vino.
RispondiEliminaGrazie mille.
Giulia